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Notizie storiche  11-5-1893 – Padre Giacinto da Belmonte dà l’avvio ufficiale della costruzione della chiesa con la posa della prima pietra.

17-07-1898 – Consacrazione della chiesa ad opera del vescovo, mons. Vincenzo Ricotta. 1955- Esecuzione degli affreschi da parte del pittore Emilio Juso da Rose.

27-07-1980 – La chiesa viene insignita del titolo di Basilica Minore.

11-07-1998 – Inaugurazione del portale di bronzo in occasione del primo centenario della dedicazione della Basilica.

Ricorrenze e funzioni sacre Con particolare solennità vengono celebrate le seguenti festività:

30 Ottobre: Beato Angelo

15 Settembre: S.S. Addolorata

13 Giugno: S. Antonio da Padova

Esterno

1)  Facciata realizzata in pietra rosata di Mendicino e movimentata da lesene, cornici e da un cornicione di coronamento; su quest’ultimo vi è un tramezzo sul quale poggia il fastigio, con rosone al centro, sormontato da una croce, opera di artigianato locale. Al di sopra del portale bronzeo si apre una grande finestra balconata, creata per dare luce all’aula, ma che è stata interamente murata nel 1925, quando nella cantoria venne sistemato l’organo. Quattro nicchie affiancano il portale e la finestra e in esse sono sistemate le statue in marmo bianco di Carrara,opera di Ernesto Biondi, raffiguranti in alto S.Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova, in basso l’Addolorata e il Beato Angelo. Il Portale di bronzo è opera dello scultore Eduardo Filippo. Sui battenti si trovano quattro grandi pannelli, raffiguranti la consegna del simulacro della Vergine Addolorata alla città di Acri: in alto a sinistra P. Giacinto mostra il disegno della Basilica insieme a un gruppo di frati in preghiera; in alto a destra c’è l’immagine della Statua Miracolosa; in basso a sinistra il Beato Angelo affida la statua della Madonna agli Acresi; in basso a destra il popolo di Acri in preghiera.

2) Campanili (h. m.31) con fastigio e cuspide piramidale.

3) Cupola (h. m. 35) con tamburo a finestroni e lanterna con croci di ferro.

Interno

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4) Aula basilicale a navata unica con archi ciechi alle pareti. L’ingresso presenta un pronao con due colonne, su cui si trova la cantoria con l’organo a canne. La volta a botte,ornata da festoni, è stata affrescata dal pittore napoletano V.Montefusco e restaurata dal pittore Juso con scene relative alla vita del B.Angelo. Il pavimento è in granito lavorato a motivi geometrici.

5) Lato di destra

La parete contiene cinque altari con quadri dedicati a S.Giuseppe, alla Madonna di Lourdes, a San Francesco di Paola, al Cuore di Maria e a Sant’Antonio di Padova. Tra il 4°e il 5°altare vi è il pulpito in marmo policromo poggiante su due colonnine di stile dorico.

6) Lato di sinistra

La parete contiene quattro altari con quadri dedicati alle anime sante del Purgatorio, al Cuore di Gesù, alla Madonna del Rosario ed a S.Francesco d’Assisi che riceve le stimmate. Tra il 2°e il 3° altare vi è la cappella del B.Angelo: l’urna bronzea del Sabatini,sopraelevata su un sarcofago di granito grigio, accoglie la ricomposizione delle ossa del Beato Angelo, eseguita dall’antropologo Ettore Brandizzi. Sulla lunetta ricavata nella parete vi è un mosaico composto di tessere di onice, di gialli di Siena e di oro con al vertice una croce gemmata, che simboleggia la tormentata vita del B. Angelo.

7) Presbiterio e coro

Al centro altare monumentale costruito con i marmi dei demoliti altari laterali del transetto e della balaustra. Sulla linea di fondo s’innalza l’altare maggiore, opera di maestri napoletani di fine‘800. Nel transetto di sinistra è posto il coro ligneo. In quello di destra è collocato il fonte battesimale. Il transetto è sormontato dalla cupola sostenuta da pilastri decorati da lesene con base in pietra rosata e capitello composito in stucco. Nella parte bassa dell’abside, dietro l’altare maggiore, vi è la sacrestia.