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Piazza Casalicchio

Sono costruiti su un impianto medioevale: Casalicchio costituiva il “borgo” medioevale vero e proprio. Piazza e Fosso risalgono a interventi del periodo neoellenico e medioevale. Cappuccini è il più recente e risale al XVIII secolo. Ogni quartiere ha un edificio maestoso (una Chiesa o un Palazzo) intorno a cui si organizza il tessuto urbano.

Panorama Padia

Nella seconda metà del 1600 la configurazione di Acri era di tipo rurale e le costruzioni davano l’idea del bisogno di difendersi e sopravvivere; non evidenziavano necessità di stile architettonico. Si potrebbe definirlo il “quartiere gentilizio” poiché abitato dai: Civitate, Lavorato, Fagnano, Bernaudo, Basile, Falco e Capalbo. Le costruzioni erano a uno o due piani: erano costituite da un unico vano oppure erano strutturate in zona giorno al pian terreno (che a volte diventava ricovero anche per gli animali) e zona notte al piano superiore. Successivamente vennero costruite abitazioni più ampie destinate all’uso residenziale e a deposito di derrate alimentare.

I Picitti rappresentano il quartiere "residenziale contadino". La struttura di Acri è un esempio lampante di adattamento all’ ambiente naturale. Di certo il primo insediamento comprendeva gli attuali quartieri Castello, Padia e Picitti con il quartiere S. Jacopo a noi non pervenuto perchè franato. Sulla sommità si ergeva la Rocca Bruzia, chiamata nel medioevo Castelvetere. Il centro storico, oggi, è costituito dai Padia, Castello, Picitti, Piazza, Fosso, Casalicchio, Monachelle, Cappuccini.

Torre Civica - Ciò che resta dell'antico castello

Il quartiere Castello si può definire "dei servizi" per la presenza dell’ospedale e del monte Frumentario. Le abitazioni sono strutturate in modo diverso, secondo il ceto sociale di appartenenza.

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