Gian Battista Falcone
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- Categoria: Monumento G.B.Falcone
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Ubicazione: Il monumento si trova in Piazza Vittorio Emanuele III. Anno di costruzione: 2 luglio 1888. Notizie storiche:
Gian Battista Falcone nacque il 1836 in Acri nel palazzo Sanseverino-Falcone (dove è stata posta una lapide commemorativa – Foto a destra), da Angelo e Mariantonia Giannone. Avendo rivelato sin da piccolo una notevole predisposizione per lo studio, i genitori pensarono di avviarlo al sacerdozio nel seminario di Bisignano, dove, però, rimase poco tempo. Infatti, ne fu espulso nel 1848 quando, avuta notizia dello scoppio della rivoluzione negli Stati in cui allora era divisa l’Italia, durante l’ora di pranzo innalzò la bandiera nazionale al grido di "Viva l’Italia!". Qualche anno dopo fu mandato a Napoli per compiervi gli studi: qui divenne amico di alcuni patrioti fra cui il cosentino Agesilao Milano.Quest’ultimo, nel 1856, attentò alla vita del re Ferdinando II e fu giustiziato; per dissipare i sospetti della polizia, Falcone andò via da Napoli e si rifugiò prima a Malta, poi a Genova. Qui, insieme a Pisacane da Napoli e Nicotera da San Biase, prepararono la spedizione di Sapri, convinti che la popolazione meridionale li avrebbe affiancati nell’azione contro l’assolutismo borbonico. Il 25 giugno 1857, imbarcatisi sul piroscafo "Cagliari", salparono da Genova. Nella notte, s’impadronirono del piroscafo e si diressero a Ponza, dove liberarono i prigionieri, che si unirono a loro. Sbarcati a Sapri, non ebbero l’appoggio che essi speravano dalla popolazione del luogo e si diressero prima a Padula, poi a Sanza. Qui si ebbe lo scontro con le truppe borboniche, appoggiate dai contadini convinti che i patrioti fossero dei delinquenti. B. Falcone fu colpito da una fucilata mentre gridava "Fratelli…". I contadini infierirono sul suo corpo, persuasi di aver liberato il paese da un nemico pericoloso. Sulla base del monumento troviamo l’iscrizione: "A Gian Battista Falcone che con Nicotera e Pisacane compì la gloriosa spedizione di Sapri. Morto eroicamente a Sanza il 2 luglio del 1857, nella giovine età di anni 21. Municipio e cittadini ad esempio della gioventù questo monumento eressero". Autore: Giuseppe Scerbo da Polistena ( Reggio Calabria ) (1844-1902 ) Materiale di costruzione: marmo.